Pappagallo Blues
sceneggiatura di Milena Cappabianca

Scritta in un momento particolare della mia vita, pur essendo una storia completamente inventata, il mio intento, vagamente consapevole, era rendere visibile il mio “feeling” sul mondo delle relazioni umane. Il mito di Cassandra che guida la protagonista sembra aver anticipato l’atmosfera degli ultimi mesi in cui siamo tutti noi precipitati. Faccio riferimento all’arrivo COVID e al recupero e /o terrore della nostra esistenza.
Il mio lavoro, incentrato sulla profonda solitudine della protagonista contempla aspetti onirici, visionari, a tratti apocalittici. Il finale è una sorta di liberazione, come il ricongiungimento a qualcosa di più autentico…e poi arriva un pappagallo.
Spero vivamente di veder realizzato in un “corto” il mio Pappagallo Blues!

Milena Cappabianca
Nata a Milano, si trasferisce nel 1984 a Roma, per ragioni accademiche.
Laureata in Medicina e Chirurgia, si specializza in Neuropsichiatria infantile, con interesse prevalente per le problematiche dell’adolescenza. Ha collaborato a stretto contatto con un medico, Marco lombardo Radice, immortalato dalla regista Francesca Archibugi ne “il grande cocomero”. La passione per la letteratura ed il cinema le hanno camminato a fianco: qualche racconto chiuso in un cassetto e due sceneggiature, grazie ad un corso con la scuola Holden di Torino.
Da tempo si occupa come medico psichiatra di adulti, con un lungo training psicoanalitico alle spalle, presso un ospedale romano.
Le caratteristiche personologiche della stessa e la “generazione” di appartenenza hanno fatto si che le scelte lavorative di tipo concretamente “sociale” e “clinico” le facessero mettere da parte la propria “creatività”, anche se la “ricchezza” umana del lavoro svolto non ha fatto altro che aggiungere ed elaborare storie su storie.
Appassionata di testi teatrali, partecipa alle rappresentazioni amatoriali del Teatro Vittoria di Roma.